Pratiche di successione

Studio Tecnico Mocchetti

Pratiche di successione

La successione è lo strumento che permette agli eredi di subentrare al defunto, allo stesso, nelle disponibilità da lui possedute in vita.

Cos'è una successione

Il significato di successione è succedere a qualcuno e, nel nostro caso, succedere a qualcuno nella proprietà di beni immobili e mobili.
In realtà, la successione è un atto di trasferimento di beni siano essi mobili o immobili.

Quando avviene una successione

La successione avviene alla scomparsa del Dante Causa, meglio definito De Cuius.
La data del decesso del De Cuius altro non è che la data di apertura della successione.

Come avviene una successione

Quando una persona viene a mancare, se il De Cuius possiede diritti reali sui beni sia mobili che immobili, i suoi eredi hanno l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione entro un anno dalla data della dipartita.
La prima cosa da fare, per predisporre la documentazione necessaria alla presentazione della dichiarazione di successione, è informarsi dell'esistenza di beni sui quali il De Cuius aveva un diritto reale e la loro ubicazione.
Successivamente, sulla base delle indicazioni degli eredi, si procederà ad accertare i beni sui quali il De Cuius aveva diritti reali, effettuando una verifica catastale a livello nazionale e, in seguito, una verifica presso l'Agenzia del territorio.
Altra operazione importante e necessaria è costruire l'albero genealogico del De Cuius al fine di verificare gli eredi legittimi dello stesso.
Tale verifica è indispensabile per stabilire il grado di parentela degli eredi, tenendo presente che la successione è prevista fino alla parentela di sesto grado.
Nel caso in cui non ci siano parenti entro il sesto grado, il codice civile prevede che i beni caduti in successione vengano devoluti allo Stato.
È necessario verificare se esiste un testamento che riporti eventuali volontà del De Cuius nei confronti degli eredi.
Il testamento può essere olografo, scritto di proprio pugno, o pubblico, redatto in presenza di un notaio e due testimoni che non siano parenti.
In entrambi i casi il testamento dovrà essere pubblicato da un notaio e allegato alla dichiarazione di successione.
Fatto questo accertamento, sapremo se la dichiarazione di successione sarà legittima o testamentaria.
Altro accertamento da fare, nel caso in cui tra i beni immobili posseduti dal De Cuius figurino dei terreni, sarà quello di verificare se si tratti di suoli agricoli o eventualmente edificabili.
Tutto ciò si concretizza nel richiedere al comune, ove sono situati i terreni, il certificato di destinazione urbanistica, CDU, dal quale potremo verificarne la natura edificabile o meno del terreno.
Quanto sopra è indispensabile poiché la destinazione produce cambiamenti sostanziali nel valore da dichiarare nella successione.
Prima della compilazione della dichiarazione di successione è inoltre necessario avere la documentazione personale sia del De Cuius che degli eredi.
Una domanda frequente riguarda l'ufficio a cui presentare la dichiarazione di successione: essa deve essere presentata presso l'agenzia delle entrate competente in base al luogo di ultima residenza in Italia del defunto.
Nel caso in cui il defunto non abbia una residenza conosciuta, l'ufficio competente per la presentazione è l'agenzia delle entrate di Roma.
Proseguendo nell'impostazione della successione, si valuterà la possibilità che un erede rinunci all'eredità, possibilità che è data a qualsiasi erede nei tempi previsti dalla legge, cioè fino a quando non si è perduto il diritto ad accettare la successione, trascorsi 10 anni dall'apertura della stessa.
La rinuncia all'eredità può essere fatta presso un notaio o presso il cancelliere del Tribunale del circondario ove si è aperta la successione.
L'accettazione dell'eredità, articoli dal 470 al 483 del codice civile, può essere di tre tipi:

  • espressa;
  • tacita;
  • con beneficio d'inventario.

Un accenno per quanto riguarda l'accettazione con beneficio di inventario è che prevede motivi particolari come il caso di un erede minorenne o interdetto, articolo 471 del codice civile.
Gli effetti dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario consentono di tenere separati i beni dell'erede da quelli pervenuti dal De Cuius, articolo 490 del codice civile.
Ovviamente questa materia è molto più complessa e registra molte variabili, lo studio Mocchetti è a vostra disposizione con un tecnico specializzato per spiegare, in modo più approfondito, tutte le procedure necessarie nel caso di una successione.